Luoghi di culto belli ed ecosostenibili, così saranno nel futuro Un progetto tutto italiano che verrà presentato a Bruxelles

È un format tutto italiano quello che potrebbe rivoluzionare i luoghi di culto in un futuro non troppo lontano. Ideato da uno studio di architettura torinese, Fragomeli & Partners si propone di rendere più accoglienti chiese e moschee spesso relegate a luoghi poco adatti alla preghiera e all’accoglienza.

“Il design contemporaneo di chiese, moschee, sinagoghe,  spazi culturali e luoghi per la fede islamica, cristiana ed ebraica – spiega Fabrizio Fragomeli – è un tema che sta prendendo sempre più piede nel panorama architettonico europeo ma anche medio orientale e sta coinvolgendo sempre di più firme europee di fama internazionale”. Un interesse non nuovo per lo studio torinese. “Nutriamo da anni la passione per la progettazione dei luoghi di culto. Proveniamo da una cultura cristiana. Nel passato non sapevamo molto di cosa fossero l’ebraismo e l’islamismo. Tuttavia tra i nostri disegni e progetti ci sono anche sinagoghe e moschee. Ciò è possibile quando si ha un approccio architettonico, si tratta di porsi come fine quello di ordinare uno spazio, d’altronde, abbiamo disegnato anche banche senza essere dei banchieri”.

Lo studio Fragomeli & Partners presenterà il suo progetto a Bruxelles nei prossimi mesi, in occasione di La Moda Veste la Pace,  evento che si replica ogni anno al Parlamento Europeo.

Fragomeli & Partners

A scegliere il progetto è stata l’organizzazione no profit African Fashion Gate di Nicola Paparusso. “Abbiamo chiesto ad Angelica Morra e  Fabrizio Fragomeli di presentare il progetto dei luoghi di culto – dice Paparusso -, perché  attraverso la bellezza e l’originalità di questo esprimono al meglio la creatività ed il genio italico nella sua migliore accezione. Il loro valore, riconosciuto a livello internazionale, ha fatto sì che potessero esportare la bellezza italiana in giro per il mondo, liberandoci anche un po’ dallo stereotipo ingombrante della bellezza classica italiana. Non di solo Colosseo vive la nostra magnificenza architettonica, ma anche delle idee che questi signori hanno sfornato e continuano a pensare, giorno dopo giorno”.

“Il nostro progetto – continua Angelica Morra – garantisce il pieno diritto di culto ai musulmani, ma rispettando tutte le condizioni di sicurezza, selezionando luoghi adatti e ponendo fine a soluzioni improprie come gli scantinati o i capannoni. I nuovi luoghi di preghiera e di culto da noi progettati, sono rispettosi delle norme, accessibili e aperti a tutti e prevedono l’esistenza di guide religiose con il ruolo di mediatori deputati ad assicurare l’attuazione dei principi costituzionali di civile convivenza, laicità dello Stato, legalità e parità dei diritti tra uomo e donna”.

“African Fashion Gate la no profit che rappresento – conclude Paparusso -, lotta da anni per l’affermazione del principio di uguaglianza fra tutte le confessioni religiose e del diritto di ogni individuo a professare liberamente il proprio credo in un regime di pluralismo confessionale. Quello dei luoghi di culto in Europa non è solo un problema per i musulmani. In Italia, ad esempio, si contano oltre un milione e mezzo di musulmani. Accanto alla prevalente religione cattolica sono presenti stabilmente nella nostra nazione numerose comunità religiose di differente rilevo sociale e, in alcuni casi, riconducibili a diversi gruppi etnici. È tempo di pensare anche a loro”.

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